BOND/SPREAD – Tassi schiacciati dalle politiche accomodanti
Dati macro un po’ sotto le attese questa settimana per l’Europa. Ieri il Pmi europeo e oggi l’Ifo tedesco (109,7, contro 110,2 previsto) raffreddano le attese dei mercati…
Dati macro un po’ sotto le attese questa settimana per l’Europa. Ieri l’indice Pmi europeo e oggi l’Ifo tedesco (109,7, contro 110,2 previsto e 110,4 precedente) raffreddano le attese dei mercati.
Dagli Usa è attesa  nel pomeriggio la fiducia dei consumatori di giugno del Conference Board (attesa in rialzo a 83,5 punti da 83,0 di maggio) e diverse indicazioni dal settore immobiliare.
Il Tesoro spagnolo ha collocato questa mattina un totale di 3,53 mld di titoli di Stato a 3 e 9 mesi con tassi in diminuzione dall’asta precedente: il bond a 3 mesi è stato collocato a un rendimento dello 0,11% (0,295% il precedente), il 9 mesi a 0,307% (0,552% il precedente).
Ieri sera, il Tesoro italiano ha annunciato che nell’asta Bot di dopodomani verranno offerti 7,5 miliardi di Bot a 6 mesi, a fronte di scadenze per 8,8 miliardi. Stasera, a mercati chiusi, comunicherà  i dettagli delle aste a medio-lungo di venerdì, nell’ambito delle quali dovrebbe essere lanciato il nuovo benchmark 5 anni.
Lo spread Italia-Germania è ridisceso un po’ dai top della settimana scorsa, ora a quota 156 punti. La situazione rimane di estrema tranquillità e non lontana dai minimi dell’anno toccati a 132 punti.
Il rendimento del BTP 10 anni ha ripiegato verso 2,87% dopo essere salito nei giorni scorsi oltre 2,90%, (il minimo storico è stato segnato a inizio giugno a 2,70%).
Consideriamo sempre l’eventuale ritorno verso il 3% un’interessante occasione di acquisto per chi non ha avuto finora il coraggio di cavalcare il rally dei nostri titoli di Stato.
SPREAD ITALIA-GERMANIA 10 ANNI
BTP FUTURE
Il tasso decennale USA (2,60%) rimane all’interno della consolidata banda 2,4% – 3%, a conferma di una politica monetaria che rimane comunque accomodante.
Il Bund tedesco (146,18) rimane sempre all’interno della consolidata banda 135/137-147.
I tassi hanno fatto base nell’intorno di 1,30%, ultimo supporto prima di rivedere i minimi di periodo a 1,15%.
Continuiamo a ritenere elevato il rischio di un ritorno del future verso il sostegno a quota 137 punti (tassi in area 2/2,10%), ma non necessariamente in tempi brevi.
Operativamente, rimaniamo venditori incrementando su eventuali spunti, per target verso 139/137 (stop su rottura del tasso 1,15%).
BUND
TASSI BUND
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